Il mondo della scuola italiana si prepara a un’importante novità: sono ufficialmente partiti i corsi di specializzazione sul sostegno promossi da INDIRE, pensati per rispondere all’urgenza di formare nuovi docenti qualificati per l’inclusione scolastica. Si tratta di un’iniziativa straordinaria, affiancata ai tradizionali TFA, che punta a formare circa 85.000 insegnanti entro il 2025.
Un’accelerazione necessaria
L’avvio di questi corsi è stato reso possibile dai decreti attuativi pubblicati sul sito del Dipartimento per il programma di Governo, in attuazione della Legge n. 106/2024. L’obiettivo è chiaro: colmare il fabbisogno di personale specializzato per garantire continuità didattica e supporto agli studenti con disabilità, offrendo una “corsia veloce” per la specializzazione.
A chi sono rivolti
I corsi INDIRE si rivolgono principalmente a due categorie di docenti:
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“Triennalisti”: insegnanti che hanno maturato almeno tre anni (anche non consecutivi) di servizio su posti di sostegno negli ultimi cinque anni, nelle scuole statali o paritarie.
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Docenti con titolo estero: chi ha conseguito una specializzazione all’estero (almeno 1500 ore o 60 CFU), può accedere ai corsi rinunciando alla domanda di riconoscimento del titolo, se pendente o oggetto di contenzioso.
Requisiti e durata
Per partecipare è necessario avere il titolo di accesso all’insegnamento e aver prestato servizio per almeno 180 giorni in un anno scolastico o in modo continuativo da febbraio agli scrutini. I percorsi si concluderanno entro la fine del 2025, permettendo ai nuovi docenti specializzati di essere operativi già dal prossimo anno scolastico.
Questi corsi rappresentano un passo concreto verso una scuola più inclusiva ed efficiente, rispondendo in tempi rapidi a un’esigenza ormai strutturale del sistema scolastico italiano.