Quando si sceglie un percorso universitario, la domanda è sempre la stessa: seguire la passione o puntare su ciò che offre migliori sbocchi e stipendi? La verità è che oggi le due cose non si escludono più. Esistono lauree che offrono ottime prospettive economiche, ampie opportunità lavorative e che, allo stesso tempo, possono appassionare chi ha interessi ben precisi.
Un recente approfondimento pubblicato da Money.it ha analizzato quali siano le lauree più redditizie in Italia, basandosi sui dati relativi agli stipendi medi dei laureati a cinque anni dal conseguimento del titolo. I risultati sono interessanti e, in certi casi, sorprendenti.
Odontoiatria in vetta: un investimento a lungo termine
Al primo posto si piazza Odontoiatria, con uno stipendio medio di circa 2.680 euro netti al mese dopo cinque anni dalla laurea. È uno dei percorsi più lunghi e impegnativi – sia in termini di tempo che di costi – ma sembra ripagare ampiamente chi sceglie questa strada. Anche senza specializzazioni avanzate, il guadagno per i neolaureati è già tra i più alti, e cresce rapidamente con l’esperienza.
Ingegneria e Informatica: i pilastri delle lauree STEM
Subito dopo troviamo Ingegneria Elettronica e Informatica, due corsi di laurea che rientrano nell’ampio panorama delle discipline STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics). Entrambe le lauree superano i 2.000 euro netti mensili a cinque anni dalla fine degli studi.
In particolare, i laureati in Informatica sono sempre più richiesti nel mondo del lavoro, sia in Italia che all’estero. Le competenze digitali sono oggi una moneta fortissima nel mercato globale, e le possibilità di crescita – anche economica – sono molto rapide. Lo stesso vale per le varie declinazioni dell’ingegneria, come quella meccanica, gestionale o industriale, che offrono stipendi vicini o superiori ai 1.950 euro netti al mese.
Finanza ed Economia: solidi e stabili
Anche i laureati in Finanza ed Economia si difendono bene. Lo stipendio medio si aggira tra i 1.700 e i 2.000 euro netti al mese, con opportunità interessanti soprattutto in grandi aziende, banche, assicurazioni e società di consulenza. In questo caso, le possibilità di carriera sono molteplici e possono portare, col tempo, a retribuzioni molto alte. Tuttavia, è un settore competitivo, dove contano molto la formazione extra-universitaria, le esperienze e le soft skill.
Medicina, Giurisprudenza e Architettura: alti e bassi
Medicina, come prevedibile, si mantiene su buoni livelli: circa 1.900 euro netti al mese. Tuttavia, è bene ricordare che il percorso per diventare medici è lungo, complesso e spesso passa per anni di specializzazione e tirocini poco retribuiti. I guadagni veri arrivano col tempo, ma possono anche superare i 100.000 euro annui per chi si specializza o lavora in strutture private.
Giurisprudenza, invece, è una delle lauree più ambivalenti. Lo stipendio medio dopo cinque anni si ferma attorno ai 1.650 euro netti al mese, ma c’è una grande variabilità: un avvocato alle prime armi guadagna spesso poco, mentre un notaio o un magistrato affermato può arrivare a cifre molto alte. È quindi una laurea che può offrire tanto, ma solo a chi è disposto a investire molti anni e superare una forte concorrenza.
Architettura e Ingegneria Civile, infine, si attestano su stipendi leggermente inferiori, attorno ai 1.680 euro al mese, spesso penalizzati da una minore domanda nel mercato italiano e da lunghi periodi iniziali di precariato o collaborazioni sottopagate.
Scegliere con consapevolezza
Quello che emerge con chiarezza da questa classifica è che le lauree scientifiche e tecniche – in particolare quelle legate alla tecnologia, all’ingegneria e all’informatica – rappresentano oggi le opzioni più solide per chi cerca un equilibrio tra tempo di studio e ritorno economico.
Ciò non significa che le altre lauree non abbiano valore: la passione, la motivazione e la qualità del percorso personale restano determinanti. Tuttavia, avere un quadro chiaro delle opportunità concrete è fondamentale per fare una scelta consapevole.
In conclusione, se stai per scegliere cosa studiare all’università, il consiglio è di coniugare le tue inclinazioni personali con un pizzico di realismo: informati, valuta bene il contesto e pensa al futuro che vuoi costruire. La laurea giusta è quella che ti fa crescere – sia umanamente che professionalmente.